Chi è ostaggio di chi

Maggio 2009, due barconi di clandestini vengono accompagnati dalle acque maltesi, dove si trovavano, nuovamente in Libia. E' giusto riaccompagnare i clandestini al proprio paese, peccato che i protocolli internazionali del caso stabiliscano che prima di rispedire a casa un clandestino occorre effettuare alcune importanti verifiche, tra cui stabilire se si tratti di persona che chiede asilo politico. Specialmente per profughi provenienti da paesi che non hanno firmato la convenzione di Ginevra sui diritti di rifugiati, come la Libia.

La decisione è stata in seguito alle pressioni della Lega, notoriamente xenofoba, sulla maggioranza.

L'opposizione, le organizzazioni umanitarie, Medici Senza Frontiere, l'ONU, la Chiesa, il Consiglio d'Europa e perfino partiti della stessa coalizione di maggioranza insorgono: "L'Italia sta violando leggi nazionali, internazionali ed europee". L'Europa auspica una simbolica inversione di rotta questa recente politica italiana.

Ovviamente la Lega parla di un grande successo.

E gli elettori del PdL?

Stavano mangiando gli ultimi pezzi dell'uovo di Pasqua.

2 commenti:

  1. Si da il caso che i protocolli internazionali siano stati elaborati dai ns. padroni, quelli che come utilizzano l'inflazione di miserabili e delinquenti come misura estrema di controllo.
    I rivoluzionari, per definizione, i trattati li utilizzano per tappezzare il fondo delle gabbiette dei canarini.
    Europa, VSTAVAI ! !

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  2. Può darsi, ma nel caso specifico mi fa piacere sapere che se volessi emigrare perché perseguitato sa Silvio qualcuno sarà costretto ad accogliermi...

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