Chi è ostaggio di chi

Maggio 2009, due barconi di clandestini vengono accompagnati dalle acque maltesi, dove si trovavano, nuovamente in Libia. E' giusto riaccompagnare i clandestini al proprio paese, peccato che i protocolli internazionali del caso stabiliscano che prima di rispedire a casa un clandestino occorre effettuare alcune importanti verifiche, tra cui stabilire se si tratti di persona che chiede asilo politico. Specialmente per profughi provenienti da paesi che non hanno firmato la convenzione di Ginevra sui diritti di rifugiati, come la Libia.

La decisione è stata in seguito alle pressioni della Lega, notoriamente xenofoba, sulla maggioranza.

L'opposizione, le organizzazioni umanitarie, Medici Senza Frontiere, l'ONU, la Chiesa, il Consiglio d'Europa e perfino partiti della stessa coalizione di maggioranza insorgono: "L'Italia sta violando leggi nazionali, internazionali ed europee". L'Europa auspica una simbolica inversione di rotta questa recente politica italiana.

Ovviamente la Lega parla di un grande successo.

E gli elettori del PdL?

Stavano mangiando gli ultimi pezzi dell'uovo di Pasqua.

Magistrati curiosoni

Aprile 2009. Dopo il terremoto in Abruzzo, partono le indagini sulle responsabilità di chi avrebbe costruito utilizzando materiali scadenti (pare addirittura sabbia invece di calcestruzzo) in centinaia di edifici privati e pubblici, inclusa la ormai tristemente Casa dello Studente nel cui crollo sono morti decine di studenti.

Il 18 aprile Berlusconi cita dapprima un simpatico aneddoto contro i pm:

Mio padre diceva una cosa: se uno nasce col piacere di fare del male ha tre scelte: può fare il delinquente, il pm o il dentista. I dentisti si sono emancipati e adesso esiste l'anestesia.

Poi, riguardo le recenti inchieste sulle responsabilità dei costruttori abruzzesi, dichiara:

Per favore non perdiamo tempo, cerchiamo di impiegarlo sulla ricostruzione e non dietro a cose che ormai sono accadute.


E gli elettori del PdL?

Stavano scaricando un film porno con eMule.

Per un pugno di spiccioli

Aprile 2009: Berlusconi ammette di non accorpare il referendum sulla legge elettorale alle elezioni europee per il veto della Lega; dunque, gli elettori saranno chiamati alle urne per tre votazioni distinte in tre domeniche consecutive. La stima dei soldi che verranno sprecati è di circa 400 milioni di euro, che pagheranno tutti gli italiani.

E gli elettori del PdL?

Stavano mangiando una cotoletta.

Testamento biologico

Marzo 2009, approvata la legge sul testamento biologico:
  • Deve essere registrato presso un notaio
  • Va rinnovato ogni 3 anni o scade
  • Non è vincolante per il medico, che può decidere di ignorarlo in toto
Insomma, tempo e denaro per approvare una legge sul testamento biologico che dice che non esiste alcun testamento biologico.

E gli elettori del PdL?

Stavano guardando La Fattoria.

La stanza cinese

Marzo 2009, Berlusconi risponde così a chi paventa il rischio di scempi edilizi a causa del nuovo Piano Casa:

Ho molta fiducia nel senso estetico degli italiani.

Ma dove ha vissuto negli ultimi 73 anni???

E gli elettori del PdL?

Stavano mangiando un calippo.

Fermate il mostro

Caso Genchi. Berlusconi parla del mostro della privacy: tutti gli italiani sono potenziali vittime del grande spione, che ha intercettato milioni di linee. Nessuno è al sicuro.

Partono i sequestri nello studio di Genchi e tra i dati sequestrati si scopre un lunghissimo elenco di utenze. I giornali titolano: il numero di utenze controllate ammonterebbe a 13 milioni. Salvo scoprire, poi, che i CD sequestrati non erano nient'altro che l'elenco telefonico.

Pochi sanno, poi, che le intercettazioni sono state in realtà solo poco più di 700. E che Genchi non faceva intercettazioni ma analizzava tabulati. Ovvero, non ascoltava le telefonate ma registrava semplicemente i nomi degli interlocutori e la durata delle comunicazioni.

Ma sentiamo le agghiaccianti dichiarazioni di Gioacchino Genchi:




Emerge chiaramente che Gioacchino Genchi è stato ed è vittima di un'opera di demonizzazione. Come mai? Perché il governo sta varando una riforma delle intercettazioni secondo cui si potrà intercettare solo in presenza di "evidenze di colpevolezza" dell'intercettato (prima bastavano "gravi indizi", e non "evidenze"). I problemi di questa riforma sono non da poco:
  • Per legge le evidenze di colpevolezza bastano per arrestare un sospettato. Ovvero, con la nuova riforma si potranno intercettare solo sospetti dei quali si hanno già abbastanza prove per l'arresto...
  • Berlusconi e Alfano continuano a ripetere che la riforma non toccherà i reati di mafia; tuttavia diversi magistrati fanno notare che prima di intercettare un individuo il più delle volte non si sa a priori se il reato sia di stampo mafioso no, e moltissime volte si sono scoperte organizzazioni mafiose solo dopo aver intercettato. Che la riforma non toccherà i reati di mafia è, quindi, una menzogna.
  • Moltissimi casi conosciuti all'opinione pubblica non sarebbero stati risolti, al giorno d'oggi, se la riforma fosse passata prima. Ne sono casi esemplari l'arresto dell'assassino di Tommaso Onofri e quello di Callisto Tanzi (famoso per il famigerato crack Parmalat).
Insomma, le intercettazioni sono scomode per chi ha la coscienza sporca e allora conviene demonizzarle davanti all'opinione pubblica così da poterle imbavagliare al più presto. Questo significa frenare le indagini di molti processi, soprattutto di reati gravi, e anche di mafia, in nome di una fantomatica difesa della privacy. Migliaia di casi resteranno irrisolti e migliaia di colpevoli la faranno franca, alla faccia della sicurezza. Con conseguenze paradossali: da oggi potranno essere intercettate solo persone che già possono essere arrestate. Questo è semplicemente vergognoso.

E gli elettori del PdL?

Stavano deframmentando l'hard disk.

Freddure

Nuoro, 17 gennaio 2009, visita elettorale; mancano pochi giorni al Giorno della Memoria (commemorazione delle vittime del nazismo, del fascismo e dell'Olocausto). Berlusconi racconta una barzelletta sui campi di concentramento nazisti (fonte). Le reazioni internazionali degli altri paesi e in particolare della comunità ebraica non si fanno attendere.

E gli elettori del PdL?

Erano a raccogliere asparagi.

"Obiezione: ho appena depenalizzato il reato!"

Negli anni 1986-89 la Fininvest di Berlusconi gonfia alcune fatture al fine di frodare il fisco per oltre 171 milioni di dollari (circa 350 miliardi di lire, adesso poco più di 100 milioni di euro).

A seguito di indagini della magistratura, la cosa viene scoperta e Berlusconi viene imputato del reato di falso in bilancio (false dichiarazioni nel bilancio aziendale). Mentre in altri paesi questo reato subisce un inasprimento delle pene per contrastare l'evasione fiscale, in Italia nel gennaio 2002 il governo Berlusconi lo depenalizza con la legge 61/2002. Adesso il reato di falso in bilancio in Italia non è più un reato, a meno che l'importo taciuto non sia davvero enorme (oltre il 10%).

Il 26 settembre del 2005 Berlusconi viene assolto nel processo All-Iberian 2 perché "il fatto non costituisce più reato". Nel gennaio 2008 viene assolto anche nel processo Sme-Ariosto, per lo stesso motivo.

Alla stesura della legge che depenalizza il falso in bilancia hanno partecipato anche Niccolò Ghedini e Gaetano Pecorella, parlamentari e - udite, udite! - avvocati difensori di Berlusconi. Proprio Pecorella il 9 ottobre 2004 disse:

"È vero, sono state fatte leggi funzionali a determinati processi. Abbiamo fatto il lodo Schifani, poi dichiarato incostituzionale e che in effetti in qualche parte lo era, per consentire a Berlusconi di governare."

Ma del lodo Schifani parleremo un'altra volta.

Riassumiamo: la Fininvest aveva frodato lo Stato per oltre 100 milioni di euro. Durante il processo il governo Berlusconi ha emanato una legge ad hoc per depenalizzare i fatti contestati, ed fare assolvere il premier. La legge è stata scritta anche da due avvocati difensori di Berlusconi. Uno di questi due ha anche ammesso che diverse leggi sono state fatte apposta per alcuni processi del premier.

E gli elettori del PdL?

Stavano giocando a Campo Minato.

Amici di amici

Montecatini, 11 novembre 2007, riunione dei circoli del Buongoverno. Berlusconi difende a spada tratta il pluri-indagato Marcello dell'Utri e il mafioso Vittorio Mangano , suo ex stalliere, definendolo un "eroe" e dicendo che i giudici che lo accusavano avrebbero dovuto essere recuperati (mentre Paolo Borsellino aveva detto che Mangano era uno dei ponti della mafia nel nord Italia).

Nella puntata di Annozero del 22 novembre 2007 Marco Travaglio fa un po' di chiarezza sulle stratosferiche affermazioni del Cavaliere:



Insomma, due loschi figuri, tra cui un assassino, dai comprovati legami con la mafia, sono difesi ed esaltati come eroi. E tramite affermazioni che hanno del ridicolo.

E gli elettori del PdL?

Stavano preparando un frullato alla banana.